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Traumatologia dello sport

Lo sport in relazione alla specificità del gesto atletico, alla particolare biomeccanica e all’utilizzo ripetitivo delle strutture coinvolte rappresenta da una parte la possibilità di rafforzamento e prevenzione di importanti malattie sistemiche, dall’altra espone al rischio di sviluppare traumi e danni da stress. Lo studio del gesto atletico, la conoscenza delle metodologie di allenamento, l’analisi biomeccanica, la conoscenza dei materiali, i dati epidemiologici, i fattori preventivi sono solo alcuni importanti aspetti del bagaglio culturale che qualificano il traumatologo dello sport.

Lesioni

Le lesioni più frequenti sono:

  • Distorsione alla caviglia
  • Strappi muscolari
  • Tendiniti e tendinopatie
  • Lesioni al ginocchio (rottura dei menischi e del legamento crociato anteriore o posteriore), lesioni della cartilagine
  • Lesioni alla spalla (lussazione e tendinopatie)

Il ginocchio in particolare rappresenta l’articolazione più colpita nella traumatologia sportiva.
Per quanto riguarda invece quadri clinici più legati a traumi da sport del ginocchio, le lesioni più frequenti a livello di questa articolazione sono la rottura del legamento crociato anteriore (LCA) e le rotture di menisco (mediale, MM e laterale, ML) o di legamento collaterale (mediale, LCM e laterale, LCL).

In questi casi, è importante identificare la strategia terapeutica più adeguata, che si basa sia sull’accuratezza della valutazione diagnostica del tipo di lesione che sulla comprensione delle aspettative e della riserva funzionale del paziente. 

Diagnosi

La diagnosi delle lesioni traumatiche del ginocchio si avvale innanzitutto di un corretto inquadramento clinico, basato sull’anamnesi patologica del paziente e sulla dinamica del trauma, sull’indagine di alcuni segni clinici specifici e infine sulla scelta della tecnologia di diagnostica per immagini più adatta: 

  • Radiografia, Ecografia muscolo-tendinea
  • Risonanza magnetica (MRI)

Terapia

La terapia può essere conservativa con approccio multidisciplinare tra specialista ortopedico e fisioterapista, sia chirurgica, ricostruttiva e/o sostitutiva. L’avvento dell’artroscopia con tecniche a cielo chiuso, minimamente invasive, ha cambiato la storia recente della chirurgia del ginocchio, così come l’avvento di nuovi modelli e dispositivi protesici ha determinato un grande impulso nella chirurgia sostitutiva articolare.

Le soluzioni chirurgiche innovative spaziano dalle tecniche artroscopiche, alla riparazione della cartilagine, dei tendini e muscoli, all’utilizzo delle biotecnologie e alle sostituzioni protesiche.
Di recente introduzione vi sono inoltre tecniche di medicina rigenerativa che comprendono:

  • Platelet Rich Plasma (PRP), è un efficace trattamento in grado di stimolare la cicatrizzazione, la rigenerazione e la guarigione dei tessuti danneggiati (lesioni tendinee, tendinopatie croniche, rotture di legamenti, lesioni cartilaginee…).
  • Infiltrazioni di acido ialuronico: trattamento efficace nella riduzione del dolore e  nel ripristino della funzione articolare grazie alle sue proprietà lubrificanti, meccaniche e biochimiche.  (collegamento con infiltrazioni)
  • Trapianto autologo di cellule staminali mesenchimali ottenute da prelievo di tessuto adiposo (Lipogems, HyTissue SVF, ecc.) attraverso specifici device. (collegamento con terapia rigenerativa)